martedì 27 aprile 2021

L'arrivo dei "super straight"

Avete mai sentito parlare delle persone “super-straight”, ovvero delle persone “super etero”?


Ecco in questi giorni un ragazzo americano ha lanciato l'hashtag #superstraight ed attraverso un tik tok ha affermato di essere un eterosessuale che esce solo con donne biologiche, escludendo le donne transessuali. Inoltre ha ribadito che questa sua dichiarazione non è di natura transfobica, bensì è solo l’espressione del suo orientamento sessuale.


In seguito all’azione di questo ragazzo, molte altre persone si sono dichiarate come super etero usando l’omonimo hashtag e si è poi venuto a formare un vero e proprio movimento di persone “straight” che comprende super eterosessuali ma anche super lesbiche, super omosessuali e super bisessuali; e infine hanno creato anche l’apposita bandiera che tutti gli orientamenti sessuali hanno.

Questa notizia nel mondo transessuale ha creato molto scalpore: infatti numerosi utenti hanno insultato il ragazzo nei commenti accusandolo di essere transfobico e lo hanno addirittura minacciato di morte, in seguito l’applicazione di Tik Tok ha eliminato tutti i video di coloro che hanno usato quella hashtag.


Di conseguenza questi insulti hanno poi aumentato il conflitto tra le due correnti di pensiero e quindi se non si fosse data troppa attenzione alla dichiarazione stupida ed inutile del ragazzo, non si sarebbe arrivati alle minacce di morte. La prima domanda che vi pongo, ma che soprattutto mi pongo io in prima persona è: perché l’uomo ha questo bisogno irrefrenabile di dover etichettare delle minuscole ed insignificanti differenze sugli orientamenti sessuali? Perché bisogna creare altre differenza per i vari orientamenti sessuali?


Questa è una delle tante cose che non riesco ancora a comprendere: l’uomo non ha bisogno di giustificare sempre la propria identità di genere ed il proprio orientamento sessuale creando etichette e nomignoli, mentre ognuno dovrebbe sentirsi libero di amare chi vuole e di essere chi vuole senza dover dare per forza delle spiegazioni alla società. Trovo aberrante il fatto di discriminare le persone trans che anche dopo le varie operazioni fatte per completare la propria transizione, non vengono ancora definite come vere e proprie donne o uomini, anzi vengono insultate ed isolate dalla società. Un altro fatto sconcertante che ci fa capire che l’ignoranza umana non ha limiti, è che il ragazzo in questione ha definito “super” questo “nuovo” orientamento, però questo “super-straight” non è migliore dagli altri eterosessuali: i vari orientamenti sessuali vanno messi tutti sullo stesso piano, non esiste che un orientamento sia migliore di un altro.


L’obiettivo della comunità LGBT+ non è quello di insegnare che un orientamento sessuale è migliore di tutti gli altri, al contrario ci insegna che il mondo è bello perché è vario e che siamo tutti sullo stesso piano.  Inoltre queste persone appartenenti al movimento dei super etero sono convinte del fatto che debbano far parte della comunità LGBT+, una comunità composta da minoranze per lo più discriminate che non avendo i diritti che ogni uomo sulla faccia della terra dovrebbe assolutamente avere, devono combattere ogni giorno per guadagnarseli.


E qui ci colleghiamo all’articolo che ho fatto sulla legge contro l’omotransfobia (che se non avete ancora letto vi consiglio vivamente di andare a consultare): perché gli eterosessuali dovrebbero chiedere i diritti che hanno già? 

Infine voglio ricordare che ognuno di noi può amare chi vuole senza il bisogno di doversi etichettare per forza, l’importante è che si sia felici con la persona che si ha accanto.


Chiara Moscatiello





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