martedì 27 aprile 2021

Il cuore del mago

Lo Studio Ghibli è uno studio cinematografico di film d'animazione giapponese. I suoi anime sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Fu fondato nel 1985 dal celebre regista Hayao Miyazaki, il quale iniziò come collaboratore per la celebre serie Heidi. Tra i film disegnati da lui dello studio Ghibli sono molto famosi lungometraggi come “La città incantata”, “Il mio vicino Totoro” o “Ponyo sulla scogliera” ma, senza dubbio, uno dei più belli e anche il mio preferito, è Il Castello Errante di Howl. Il Castello Errante di Howl è ispirato al romanzo di Diane Wynne Jones, al quale l’animazione rimane molto fedele, ma con delle modifiche che hanno reso questo capolavoro possibile. La possiamo definire come una storia che mescola avventura, dramma e romanticismo in un contesto magico e bellico al tempo stesso.



Il Castello Errante di Howl racconta la storia di Sophie, una ragazza semplice di 18 anni che gestisce il negozio di cappelli che le è stato lasciato dal padre. Durante una delle sue rare uscite in città la ragazza viene importunata da alcuni soldati in servizio e, in quell’occasione, incontrerà per la prima volta il bel mago Howl, che interviene in suo soccorso. Tornata in negozio, Sophie riceve una visita della Strega delle Lande che, gelosa di Sophie perché brama il cuore di Howl tutto per sé (letteralmente) e credendo fosse l’amante del mago, la maledice. Un incantesimo che la trasforma in una vecchia signora, che non potrà essere spezzato da nessuno e del quale la povera ragazza non può parlare. Impaurita decide di fuggire da casa sua e dalla sua città dirigendosi verso le Lande desolate. Per puro caso, entra nel Castello Errante di Howl (errante proprio perché si sposta sulle sue gambe pseudo-meccaniche) e si fa assumere come donna delle pulizie, nascondendo la sua vera identità. Qui riuscirà ad essere accettata dai personaggi che vi abitano tra cui Markl, il piccolo apprendista di Howl, Calcifer, il demone del fuoco che vive nel caminetto del castello che ha un potere incommensurabile avendo il compito di far muovere la fortezza e, ovviamente lo stesso grande mago Howl.

Uno dei temi fondamentali di questo film, che in questo punto differisce dalla trama del libro, è quello bellico. Il libro non mostra alcuna guerra imminente per la quale Howl è profondamente preoccupato, mentre nell’anime, è uno dei punti fondamentali che porteranno allo sviluppo della trama e alla crescita dei suoi personaggi, soprattutto dello stesso protagonista maschile. Questa decisione è stata presa dal regista Hayao Miyazaki, molto appassionato di storia e temi bellici che decise di inserirlo poiché all’epoca rimase particolarmente scosso dalla guerra in Iraq.

Anche il “non è come appare” è un tema ricorrente. Non solo la protagonista Sophie con la sua trasformazione è una vittima di questo gioco magico. Durante l’intero film appariranno sempre più personaggi che si presentano in un modo ma in realtà sono tutt’altro. Tra cui persino il mutevole mago Howl, lo spaventapasseri Testa di Rapa, Il piccolo Markl o la maga di corte Sulliman. Tutti i personaggi del film mostrano ciò che in realtà non sono, perfino il demone Calcifer o la Strega Delle Lande.

Il tema centrale del film, è sicuramente il rapporto tra la vecchiaia e la bellezza. Sophie è una ragazza che si vede semplice e bruttina, sacrificando la propria giovinezza per il senso di dovere che si sente pesare addosso a causa della cappelleria lasciata dal padre. In antitesi a Sophie troveremo invece sua madre, che non più così giovane, vive la sua vita la meglio, non preoccupandosi nemmeno per la figlia scomparsa, perché troppo presa dal suo nuovo matrimonio. Oltre alla madre appare evidente anche il confronto con il mago Howl, bello esternamente, narcisista ed egoista, ossessionato dalla sua bellezza, perché ritiene di non avere altro. Perciò è facile notare come la trasformazione di Sophie sia solo l’eternizzazione della sua vecchiaia interiore. Anche se questo cambiamento la cambierà dal profondo tirando fuori la grinta e la determinazione che non mostrava in precedenza, facendo finalmente emergere la sua bellezza interiore.

Ovviamente ci sarebbero ancora tantissimi temi di cui parlare, tra cui quello dell’amore, ma per non fare ulteriori spoiler sulla vicenda della nonnetta Sophie e il bel mago Howl, l’unica cosa che resta da fare è andare a vederlo. Facendoci investire da una incantevole fiaba caratterizzata dalla bellezza e che insegna, per chi starà ascoltando, il vero significato dell’amore al di là dell’apparenza.


Camilla Somale

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