sabato 13 novembre 2021

Intervista ai nuovi rappresentanti d'istituto

 Nuovo anno, nuovi rappresentanti d’istituto al Liceo De Amicis!

Abbiamo avuto il piacere di conoscere e di farvi conoscere più da vicino Camelia Sanchez e Giulia Lodia e Alessandro Sciandra, tre dei quattro nuovi rappresentanti della Lista Loto che hanno vinto le elezioni raccogliendo ben 273 e 243 voti su un totale di 1114.

Le abbiamo incontrate virtualmente e abbiamo posto loro alcune domande cercando di conoscere più da vicino i loro progetti e quelli della loro Lista.


Ciao Camelia, ciao Giulia e ciao Alessandro. Vorremmo iniziare facendovi presentare brevemente.

CAMELIA: Sono Camelia Sanchez e frequento la 4C, corso esabac, e mi piace molto il cambiamento.

GIULIA: mi chiamo Giulia Lodia, ho quasi 17 anni e frequento la 4A (linguistico con terza lingua tedesco). Non ho molto da dire su di me, in realtà. Sono una ragazza disponibile, socievole e molto curiosa (nel senso buono del termine) 

ALESSANDRO: Buongiorno, sono Alessandro Sciandra, quest'anno è Il mio ultimo anno di scuola a Limone. Sono un appassionato di sport e mi piacciono le avventure. Ho grandi progetti per il mio futuro e sono disposto a mettermi in gioco per realizzarli.

Perché avete scelto di candidarvi? Cosa vi ha spinto a farlo?

C: Ho scelto di candidarmi perché porto avanti una causa a cui tengo molto, ovvero i bagni genderless. Portare questo cambiamento è stato il motivo principale della mia candidatura e penso che, con un passo alla volta, si potrà rendere sia il mondo che la scuola un posto più sicuro per tutti. Alcune idee della nostra lista erano di sensibilizzare le persone della nostra scuola per quanto riguarda il genere, per rispettare le esigenze chi non si definisce in nessun genere oppure in tutti i generi. Mi stanno particolarmente a cuore i temi del razzismo, l’omofobia e l’educazione sessuale.

G: Se devo essere sincera, non avrei mai pensato di candidarmi a rappresentante di istituto. Una mattina, entrando in classe, sento il mio prof di religione che parla del fatto che nessuno si sia candidato a ricoprire il ruolo di rappresentante di istituto. In quel momento ho pensato: “perché non candidarmi?” Ed ecco qui, che un pensiero che ha attraversato la mia mente in modo così repentino, sia diventato realtà.

A: Ho deciso di candidarmi perché Limone è distante da Cuneo, e purtroppo questa distanza ha creato molti problemi a noi studenti limonesi: siamo stati esclusi da molti progetti ed è sempre mancata la comunicazione.

Credete di riuscire a realizzare tutti i progetti del vostro programma?

C: Spero proprio di sì, sarebbe fantastico. Tutti i nostri punti sono già stati approvati dal Preside. Ora ci stiamo muovendo per attuarli. Il 27 ottobre, ad esempio, abbiamo concretizzato il primo bagno genderless al secondo piano della sede. È un cambiamento particolare, perché magari a molta gente non fa piacere avere un bagno di questo tipo, anche se personalmente non condivido la loro posizione. Ovviamente, però, accetto i pensieri di ognuno, a patto che si mantenga il rispetto reciproco. Nelle nostre proposte c’erano inoltre l’introduzione di un corso di psicologia e di uno di arte, e grazie al professor Di Noia, che ci ha messo in contatto con le professoresse Bottini e Ferro, ci stiamo muovendo per realizzarli. Sicuramente riusciremo nel nostro intento! Oltretutto, la Professoressa Bottini ci ha già dato conferma della sua disponibilità a partecipare. Per il resto siamo molto contenti riguardo al modo in cui stiamo portando avanti il programma, si vede la voglia di darsi da fare di tutti quanti. 

G: Abbiamo proposto molte cose che riteniamo importanti ed efficaci per rendere la scuola un posto migliore e quindi speriamo di riuscire a realizzarle tutte.

Che differenza c’è tra il vostro programma e quello di chi vi ha preceduto?

C: La differenza è che nel loro programma mancavano dei punti che invece nel nostro sono presenti. Diciamo che il nostro è più completo, ma le loro proposte erano validissime lo stesso.

G: Ogni programma si basa su un intento base comune, cioè quello di rendere la scuola un posto confortevole, sia per noi alunni che per i professori. Sicuramente abbiamo apportato delle modifiche e delle novità rispetto alle liste precedenti la nostra, come i bagni genderless o i corsi di matematica finanziaria. Ma credo che una delle differenze maggiori che abbiamo dai nostri predecessori è il fatto che abbiamo una nuova generazione di ragazzi con cui confrontarci.

A: Ci sono alcune novità per quest'anno, una di queste sono i bagni genderless, ma non solo. Abbiamo tanti progetti e col tempo li scoprirete anche voi!

Avete già preparato un calendario per la realizzazione dei vostri progetti?

C: In realtà no, però ci stiamo dando da fare. Oltretutto le nostre proposte hanno delle tempistiche di attuazione abbastanza rilevanti, perciò un calendario vero e proprio non ce l’abbiamo.

G: Non abbiamo ancora definito bene le tempistiche, anche perché siamo in carica da poco. In realtà, abbiamo già iniziato a spuntare gli obiettivi della nostra lista, partendo dalla realizzazione di un bagno genderless, sperando che possa essere un esperimento che andrà a buon fine.

A: Più che un calendario noi stiamo dando delle priorità ad alcune questioni, ma abbiamo intenzione di rispettate tutti i punti della nostra lista.

Hai qualcosa da voler aggiungere?

C: Sono molto contenta di essere stata nominata come rappresentante di istituto, soprattutto insieme a i miei compagni. Penso che il nostro miglior pregio sia essere persone aperte di mente e trovo che lo spirito di squadra che ci unisce sia uno dei nostri punti forti. Sono contenta di ricevere sempre un aiuto da tutti i rappresentanti, anche quelli un po’ più lontani, come quelli di Limone, o quelli della consulta. Sono anche orgogliosa che le persone che purtroppo non sono passate continuino ad aiutarci, sono tutti fondamentali. Come ho già detto durante la mia presentazione nel corso dell’assemblea d'istituto, noi siamo rappresentanti perché vogliamo rappresentare e, siccome molti compagni avevano bisogno delle nostre proposte, tra cui anche il bagno genderless. Confido nel fatto che cambino idea e ci facciano l’abitudine, perché a parer mio sono fondamentali e non recano fastidio a nessuno.

G: Oltre ai bagni genderless, abbiamo già organizzato il primo comitato studentesco, dove potremo conoscere e relazionarci con i nuovi rappresentanti di classe.


Dalla redazione auguriamo buon anno scolastico e soprattutto buon lavoro a tutti i rappresentati!


Giulia Pirrotta, Marzia Marenco, Camilla Somale, Giulia DelPin.


mercoledì 3 novembre 2021

Intervista al nuovo Dirigente


Cari lettori, eccoci tornati su questi schermi con un nuovo anno scolastico, anno di cambiamento per il liceo De Amicis di Cuneo che inizia con un nuovo dirigente scolastico: Paolo Romeo. Per presentarvi il nuovo preside del nostro istituto con i suoi pensieri e le sue idee, abbiamo deciso di fargli un'intervista; in più vi faremo scoprire anche qualche piccola curiosità, ma senza perderci in tante parole ora vi lascio alla lettura dell'intervista.


1- Quali erano le sue considerazioni sulla nostra scuola prima che assumesse il suo ruolo qui?

Ho sempre trovato l'istituto comprensivo De Amicis una scuola di alto livello molto ben organizzata e infatti quando sono arrivato qui ho trovato quello che mi aspettavo: ottima organizzazione e completa collaborazione e disponibilità dei servizi.



2- Quali sono invece le nuove idee che intende ancora attuare entro la fine dell’anno scolastico?

E’ passato solamente un mese e l’apertura al massimo della scuola sarebbe la cosa più bella, ma si devono fare i conti con la realtà da cui stiamo faticosamente uscendo; sicuramente mi piacerebbe riprendere delle attività come i viaggi d'istruzione e vorrei normalizzare l'approvvigionamento delle macchinette che è una questione molto gettonata tra gli studenti, in più sono disponibile ad assecondare le tante iniziative degli studenti per costruire un modello di scuola ideale. 


3- Ci sono normative o cose della scuola che a parer suo non andavano bene?

Ho trovato le normative precedenti in linea con l’organizzazione della scuola. Tante delle misure specifiche della vita del regolamento riflettono l'impostazione mentale e culturale della scuola. Bisogna mettere insieme la massima serietà nello studio con il benessere dei ragazzi. Se noi facciamo di questo liceo il luogo dell’alta formazione ma anche dell'alto benessere possiamo raggiungere un ottimo obiettivo. Le norme più rigide non vogliono avere la dimensione del rigore ma fanno sì che si viva in un ambiente funzionale e sereno senza improvvisazioni, purtroppo però tante norme sono imposte dalla ristrettezza del covid. 



4-  In quali istituti ha già lavorato?

Ho iniziato all’istituto comprensivo di Dronero, poi mi sono spostato al Bonelli e infine al De Amicis, ma ho avuto la reggenza anche di altre scuole come il Bianchi Virginio e Geometri, il Grandis, il CIPIA e l'Istituto Comprensivo di via Sobrero



5- Come si è trovato finora nella nostra scuola?

Sono molto contento, sto cominciando a capire la qualità dei ragazzi oltre al personale e quello che mi ha colpito di più sono stati gli alunni candidati come rappresentanti, sarà interessante avere la loro collaborazione. Per quanto riguarda il rapporto con i colleghi, molti di questi li conoscevo già sia come colleghi che come amici/ex alunni; inoltre ho trovato molta professionalità per quanto riguarda il personale scolastico e la segreteria.


6- Si trova bene nell’ambiente scolastico e pensa che la scuola dal punto di vista della struttura? 

Trovo che la scuola sia ben strutturata e mi trovo bene anche nel mio ufficio, dove ho appeso quadri in cui sono rappresentati due riferimenti morali per me molto importanti che sono Duccio Galimberti e Bartolomeo Vanzetti, due uomini che hanno lottato per i diritti del popolo e ne hanno purtroppo pagato le conseguenze. Inoltre ho appeso anche un ritratto di Edmondo de Amicis, lo scrittore da cui questa scuola prende il nome e un quadro/foto della città di Istanbul, città che mi piace molto e dove poi vorrei portare in gita voi studenti.


Disagi per l'organizzazione nella scuola

Ormai siamo vicini alla fine di questo anno scolastico, molti studenti e professori come me hanno notato svariate problematiche all’interno ...