mercoledì 3 novembre 2021

Intervista al nuovo Dirigente


Cari lettori, eccoci tornati su questi schermi con un nuovo anno scolastico, anno di cambiamento per il liceo De Amicis di Cuneo che inizia con un nuovo dirigente scolastico: Paolo Romeo. Per presentarvi il nuovo preside del nostro istituto con i suoi pensieri e le sue idee, abbiamo deciso di fargli un'intervista; in più vi faremo scoprire anche qualche piccola curiosità, ma senza perderci in tante parole ora vi lascio alla lettura dell'intervista.


1- Quali erano le sue considerazioni sulla nostra scuola prima che assumesse il suo ruolo qui?

Ho sempre trovato l'istituto comprensivo De Amicis una scuola di alto livello molto ben organizzata e infatti quando sono arrivato qui ho trovato quello che mi aspettavo: ottima organizzazione e completa collaborazione e disponibilità dei servizi.



2- Quali sono invece le nuove idee che intende ancora attuare entro la fine dell’anno scolastico?

E’ passato solamente un mese e l’apertura al massimo della scuola sarebbe la cosa più bella, ma si devono fare i conti con la realtà da cui stiamo faticosamente uscendo; sicuramente mi piacerebbe riprendere delle attività come i viaggi d'istruzione e vorrei normalizzare l'approvvigionamento delle macchinette che è una questione molto gettonata tra gli studenti, in più sono disponibile ad assecondare le tante iniziative degli studenti per costruire un modello di scuola ideale. 


3- Ci sono normative o cose della scuola che a parer suo non andavano bene?

Ho trovato le normative precedenti in linea con l’organizzazione della scuola. Tante delle misure specifiche della vita del regolamento riflettono l'impostazione mentale e culturale della scuola. Bisogna mettere insieme la massima serietà nello studio con il benessere dei ragazzi. Se noi facciamo di questo liceo il luogo dell’alta formazione ma anche dell'alto benessere possiamo raggiungere un ottimo obiettivo. Le norme più rigide non vogliono avere la dimensione del rigore ma fanno sì che si viva in un ambiente funzionale e sereno senza improvvisazioni, purtroppo però tante norme sono imposte dalla ristrettezza del covid. 



4-  In quali istituti ha già lavorato?

Ho iniziato all’istituto comprensivo di Dronero, poi mi sono spostato al Bonelli e infine al De Amicis, ma ho avuto la reggenza anche di altre scuole come il Bianchi Virginio e Geometri, il Grandis, il CIPIA e l'Istituto Comprensivo di via Sobrero



5- Come si è trovato finora nella nostra scuola?

Sono molto contento, sto cominciando a capire la qualità dei ragazzi oltre al personale e quello che mi ha colpito di più sono stati gli alunni candidati come rappresentanti, sarà interessante avere la loro collaborazione. Per quanto riguarda il rapporto con i colleghi, molti di questi li conoscevo già sia come colleghi che come amici/ex alunni; inoltre ho trovato molta professionalità per quanto riguarda il personale scolastico e la segreteria.


6- Si trova bene nell’ambiente scolastico e pensa che la scuola dal punto di vista della struttura? 

Trovo che la scuola sia ben strutturata e mi trovo bene anche nel mio ufficio, dove ho appeso quadri in cui sono rappresentati due riferimenti morali per me molto importanti che sono Duccio Galimberti e Bartolomeo Vanzetti, due uomini che hanno lottato per i diritti del popolo e ne hanno purtroppo pagato le conseguenze. Inoltre ho appeso anche un ritratto di Edmondo de Amicis, lo scrittore da cui questa scuola prende il nome e un quadro/foto della città di Istanbul, città che mi piace molto e dove poi vorrei portare in gita voi studenti.


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