lunedì 29 marzo 2021

Indovina il prof 3!

Cari professori, alunni, bidelli, tecnici ...Oggi vi diamo il benvenuto alla terza puntata della nostra rubrica “Indovina il prof!”

Noi, scrittrici in erba, ci stiamo chiedendo tutte quante una sola cosa ... ma voi, siete riusciti a capire tutti gli indizi per scovare i prof misteriosi?

Speriamo di sì (o forse no, dipende tutto dal punto di vista) ...

Ma, bando alle ciance e ciancio alle bande, lasciamo ora spazio a un nuovo/a professoressa e alla sua intervista ... Sappiate che, giorno dopo giorno, edizione dopo edizione, l’impresa sarà sempre più ardua e la risposta giusta, cari amici miei, non sarà così semplice come sembra.

Siete pronti? Allora iniziamo.


Buongiorno prof. Grazie mille per essersi prestata a questa particolare intervista.

Ora, se non le dispiace, inizieremmo con le domande: potrebbe, gentilmente raccontarci un suo ricordo d’infanzia?

Buongiorno a tutti! Ovviamente: se riguardo indietro, scavando nei cassetti del mio passato, il ricordo di mio nonno che mi portava sul seggiolino davanti della sua bici rimarrà per sempre indelebile.

Beh, si sa che i nonni sono un dono del cielo ... a proposito di cassetti, qual è un suo sogno mai rivelato?

Bella domanda ... ma avrei sempre voluto essere un architetto.

Da bambino/a, aveva altri progetti lavorativi in mente?

In realtà, se devo essere completamente sincera, mi sarebbe piaciuto lavorare in un ufficio...

Ora passiamo alle note dolenti ... cosa ci può dire riguardo al suo rapporto con la scuola? Quali materie le erano “amiche” e quali, invece, l’esatto contrario?

Sono sempre stata un’alunna diligente: ero molto brava a scuola e facevo sempre quello che mi veniva richiesto ... ma, se si parlava di temi, diciamo che non erano proprio il mio forte: infatti, i miei scritti sono sempre stati brevi e con pochissimi aggettivi, composti da frasi molto semplici insomma.

Cambiamo completamente di argomento e parliamo di felicità ... Qual è stato il giorno più bello di tutta la sua vita?

Questo non è neanche da chiedere: sicuramente, il giorno del mio matrimonio!

E, per quanto riguarda il viaggio più bello mai fatto?

Sono una persona che ama molto viaggiare ma, se dovessi scegliere tra alcuni viaggi meravigliosi fatti fino ad adesso, due in particolare li porto nel cuore: il primo risale all’anno della mia maturità quando, dopo aver dato gli ultimi esami, sono partita per Londra con il mio compagno e futuro marito. Il secondo, invece, risale a 3 anni fa, quando ho percorso la via francigena in bici fino a Roma, insieme a un gruppo di amici, partendo da Sarzana.

Possiamo solo immaginare la fatica ... ma, sicuramente, a questa prof non manca il piacere per lo sport!

Altra domanda: cosa è cambiato principalmente dalla sua adolescenza fino ad oggi?

Sicuramente, quando ero adolescente, ero molto più indecisa e timida ... mentre, ora, sento di avere meno paura e maggior sicurezza.

Quindi, come si descriverebbe adesso? E come pensa la vedano gli altri (alunni compresi)?

Sincera? Non ho la minima idea di come mi vedano le persone che ho intorno e faccio fatica a dare una descrizione di me stessa, soprattutto perché ho molti aspetti che potrebbero risultare contrastanti.

E se potesse rinascere, sarebbe...

... una persona che si occupa del benessere fisico delle altre persone.

Direi, quindi, di concludere con un’ultima domanda sull’attualità: quali sono, a suo personale avviso, pro e contro della quarantena?

Trovo vi siano pochissimi pro rispetto alla quarantena: forse come insegnanti abbiamo trovato il modo di imparare alcune cose sulla tecnologia che rimandavamo da anni, però ritengo che per il benessere della persona siano fondamentali le relazioni in presenza. Ho bisogno di vedere le persone, osservare come si muovono, aspettare le loro reazioni. Online è tutto molto diverso, sento che le persone tendono a vivere sempre più singolarmente.

Una riflessione molto profonda e colma di verità ...


Eccoci di nuovo giunti alla fine di questa nostra stramba intervista ...

E voi, siete riusciti a capire di chi stiamo parlando?

Suvvia ... sbizzarritevi e proponete nomi ... perché, sbagliando s’impara!


Parola di Ballestra Marianna, Paruzza Anna, Ghibaudo Camilla, Isoardi Francesca




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