martedì 9 febbraio 2021

Intervista impossibile a Franco "Politica"

Cari lettori,
Oggi continua il nostro viaggio. Questa volta abbiamo deciso di spostarci nello spazio invece che nel tempo avventurandoci nei boschi di Boves e facendo la conoscenza di un personaggio molto particolare.
Abbiamo il piacere di presentarvi: Franco Dalmasso, chiamato da tutti “Politica”.
Ma chi è costui?
Uno sguardo incorniciato dai lunghi capelli bianchi e dalla folta barba che nasconde un sorriso grande. Franco, nonostante il corpo esile, è un uomo, senza alcuna ombra di dubbio, forte, il perché sarà lui a spiegarlo.

NOI Buongiorno signor Franco, è un piacere conoscerla, abbiamo sentito parlare di lei e subito la sua personalità ci ha incuriosite e abbiamo deciso di venirla a trovare

FRANCO È un piacere anche per me conoscervi. Ditemi un po’ che cosa si dice in giro su di me? Che sono stato un folle ad aver scelto questo particolare stile di vita?

NOI Alcuni lo pensano, ma noi vedendo un documentario su di lei e siamo venute qui per chiederle se davvero sono circa quarant’anni che lei vive da solo tra i boschi di Boves.

FRANCO Assolutamente sì, è dagli anni ‘70 che mi sono sistemato in questa casetta di cui utilizzo principalmente l’esterno, il cortile, il portico ed il balcone, dove dormo tutto l’anno. All’inizio non è stato facile, ma questo stile di vita mi piace, la mia vita è scandita dagli stessi ritmi della natura e dalle varie stagioni. Sento di fare parte di tutto questo, della natura che mi circonda. Io la rispetto e lei mi da in cambio i suoi frutti, è uno scambio reciproco che ormai va avanti da quarant’anni.

NOI Da cosa deriva la sua decisione di ritirarsi nei nostri boschi?

FRANCO Negli anni ‘70 studiavo e lavoravo in tipografia e nel periodo prima di ritirarmi tra i miei boschi soffrivo di violenti attacchi d’asma che preoccupavano sia me sia il mio medico. Un giorno ho deciso che era ora di cambiare, ma cambiare in tutto. Ho preso le mie cose e mi sono stabilito nel rudere di una vecchia casa di proprietà tra questi alberi. Una settimana e gli attacchi non si sono più presentati.

NOI E ci potrebbe dire come impiega le sue giornate?

FRANCO Mi sveglia il chiarore dell’alba e amo soffermarmi a guardare il cielo dal mio balcone per capire che tipo di giornata mi attende, se ci sarà il sole o se pioverà ed alcuni mi dicono che sono più preciso delle previsioni! Mi alzo con calma e in primavera mi piace camminare a piedi scalzi sulla rugiada dell’erba del giardino davanti a casa. Poi dipende dalle diverse stagioni: d’autunno raggruppo e preparo la legna per il lungo inverno che mi aspetta, raccolgo castagne e funghi, coltivo il mio orticello che è molto generoso e che se sono fortunato mi dà da mangiare quasi per tutto l’anno.

NOI Qualche volta scende ancora in paese?

FRANCO Sì certo, il mio paese non l’ho dimenticato e ci torno volentieri per lo più per prendere in prestito alcuni libri dalla biblioteca, forse non si direbbe, ma sono un appassionato lettore.
Vi chiederete come faccio a vivere così solo e se non ho mai la necessità qualche volta di parlare con qualcuno. A volte vengono alcuni amici a trovarmi, ma il resto del tempo in ogni caso non mi sento solo: ho il mio bosco, i suoi animali e poi i miei adorati gatti.

NOI Lei si considera un eremita?

FRANCO Non mi sento un eremita, come ho detto ho molte persone vengono a trovarmi e inoltre mi tengo sempre informato sull’attualità con la mia radio alimentata a batterie che sintonizzo sempre su “Radio popolare di Milano”.

NOI Siamo al termine della nostra intervista e volevamo farle una domanda molto personale: che cosa è importante nella vita?

FRANCO Penso che tutti abbiano una risposta diversa a questa domanda ma per me nella vita non è importante possedere tante cose, ma essere in pace con se stessi e con la natura, che è la nostra casa. Non mi sento di affermare che tutto questo è un dono di Dio, perché io Dio non l’ho mai visto né sentito. La vita è bella e va vissuta con semplicità. Mi capita spesso di ringraziare il cielo, quindi la natura per tutto quello che ci offre.

NOI Grazie per il tempo che ci ha dedicato.

FRANCO Grazie a voi e ricordate che ognuno può scegliere di vivere come meglio crede, anche se nella società di oggi può essere difficile, ma non per questo è sbagliato. Io ringrazio il cielo per aver fatto questa scelta.

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Anna Paruzza e Arianna Lovera

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