sabato 6 febbraio 2021

Inception - cosa ci dicono i sogni?

“Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l’appagamento di un desiderio”

Questa frase la pronunciò lo psicanalista Sigmund Freud, dopo uno studio profondo della mente e dei sogni.

Da allora la mente,è diventata sempre di più oggetto di studio in tutte le parti del mondo.

Alcuni scienziati si sono posti la domanda, ma perché quando dormiamo sogniamo? Da dove nascono i sogni?

Il team di studiosi ha monitorato l’attività elettrica del cervello di 32 persone in una clinica del sonno per un periodo che variava da 5 a 10 notti. I partecipanti venivano svegliati spesso per riferire le loro esperienze riguardo ad eventuali sogni fatti mentre dormivano.ricercatori volevano sapere se ricordavano parte del sogno, il sogno completo o se non ricordavano nulla.

L’équipe ha scoperto che durante l’esperienza onirica una parte del cervello tende ad attivarsi in maniera significativa. Questa zona è localizzata nella regione parieto-occipitale della corteccia cerebrale. Sembrerebbe essere il correlato neurale dei sogni.

Quando quest’area viene stimolata durante la veglia, si ha la sensazione di “essere in un mondo parallelo o in un sogno”. 

Ma quindi, il cervello ci inganna? 

Questa domanda, elaborata e studiata  dai migliori neurologi degli Stati Uniti, è stata fatta da molteplici persone, con l’intento di sapere se ciò che sogniamo è reale o è solo il cervello che ci inganna. 

La risposta è che il cervello non inganna noi, ma è la nostra immaginazione ad ingannare noi stessi.

Il cervello è una macchina straordinaria che  ci trae ogni tanto in inganno facendoci vedere solo quello che c’è nella nostra immaginazione.

Tutto ciò lo possiamo vedere bene attraverso la straordinaria pellicola Inception uscita nel 2010 con il mitico e rubacuori Leonardo Di Caprio. 

La trama di Inception è una delle più contorte mai realizzate da Christopher Nolan, ma proveremo a riassumerne lo svolgimento e spiegarlo brevemente:

Dom Cobb (Leonardo Di Caprio)è un abilissimo ladro, il migliore al mondo quando si tratta dell'estrazione; ovvero il furto di segreti dal profondo del subconscio mentre la vittima sogna. La vicenda ha inizio quando il magnate giapponese Saito assolda Dom Cobb  e il socio Arthur (Joseph Gordon-Levitt) per innestare nel rivale Fisher l’idea di disgregare il suo impero economico. Cobb è conosciuto in tutto il mondo per le sue abilità tanto da essere molto richiesto nel mondo dello spionaggio industriale. Cobb ha così una chance di redenzione: un ultimo lavoro potrebbe restituirgli la sua vita.

La realizzazione della sceneggiatura di Inception ebbe inizio ben dieci anni prima della sua uscita al cinema. È basato tutto sul pensiero che nei sogni ogni sensazione diviene reale e che nel subconscio umano si possono nascondere o creare delle idee. Per questo motivo esistono dei ladri come Cobb.

Inception ha vinto 4 Oscar nel 2011: miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali . Con un budget di circa 160 milioni di dollari, è stato un grande successo al botteghino incassandone quasi 300. Il film ha anche ricevuto ottime recensioni da parte della critica.

Non è facile comprendere la trama di Inception; ogni spettatore potrebbe interpretarlo in modo diverso, proprio come con un sogno. Difatti anche se non capite la storia nella prima mezz’ora del film, non importa, perché solo dopo la metà dello spettacolo, potrete cominciare a collegare qualcosa. Ovviamente può accadere che siano necessarie più visioni per capirlo meglio e cogliere dettagli secondari. Si può senza dubbio affermare che Inception sia un vero e proprio rompicapo cinematografico.

Il mondo dei sogni che ci mostra il regista è artisticamente complesso e affascinante, al tempo stesso friabile e delicato, tenuto insieme dagli inganni della mente umana. Questo è anche reso possibile dal stupefacente lavoro fatto con gli effetti speciali, riuscendo a sorprendere anche gli spettatori più critici.

C’è poco da aggiungere; Inception è un film da vedere, non lo si può perdere, è un capolavoro.

Terminati i 148 minuti una serie di sentimenti e sensazioni, nonché dubbi e pensieri filosofici vi tempesteranno l’anima e la mente. Vi consiglio di lasciarvi completamente sommergere da questo mondo fantastico ma anche terribilmente realistico. E da dolci sogni.


Alessia Di Rosa

Camilla Somale


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