mercoledì 6 aprile 2022

Le ali della libertà


Buongiorno a tutti voi amici cinefili! Spero che abbiate un po’ di tempo libero per mettervi comodi sul divano e accendere la tv perché ho un film da consigliarvi. Il prodotto in questione non è recentissimo e soprattutto a causa della sua durata può spaventare, si chiama “Le ali della libertà” film del 1994 scritto e diretto da Frank Darabont (stesso regista de “Il miglio verde”) e dura circa 2 ore e 22 minuti ma non temete, dopo aver guardato i primi 10 minuti vorrete continuare per scoprire il gran finale. 

La trama del film è molto semplice: il vice-direttore di una banca Andy Dufresne viene condannato a due ergastoli per l’uccisione della moglie e del suo amante; nonostante si dichiari innocente viene imprigionato nel carcere di Shawshank dove la violenza e la corruzione sono all’ordine del giorno. Durante la sua permanenza viene picchiato e violentato fino a quando un giorno convince una guardia in difficoltà economica ad aiutarla grazie alle sue conoscenze nella finanza. Da quel giorno altre guardie e perfino il direttore della prigione chiedono la sua consulenza anziché sottoporlo ai lavori forzati mentre fa amicizia con un altro detenuto di nome Red e con il quale intraprenderà una grande impresa. 

Questo film non è solo il diario di bordo di un prigioniero ingiustamente condannato ma anche una grande critica allo stile di vita malsano condotto nelle prigioni infatti uno dei tanti temi affrontati è sicuramente l’abuso, visto sia come violazione dei diritti di una persona che come abuso di potere; quello che avviene nel carcere di Shawshank resta lì dentro, la paura viene usata come esca per dettare le leggi imposte dalle guardie carcerarie e il tutto è completamente nascosto dal corrotto  direttore. Ma nel buio si trova anche un lume di speranza rappresentato dalla nascita di un’amicizia che si consoliderà col passare del tempo tra il protagonista e il carcerato Red condannato anche lui all’ergastolo, questa conoscenza inizialmente superficiale segna un momento importante nella vita di Andy dentro al carcere poiché per la prima volta da quando è entrato riconosce l’esistenza di persone buone e gentili in mezzo a quell’inferno.

Questo film fa provare emozioni forti tra la paura, la rabbia e la tristezza le quali in certe scene danno spazio anche alla felicità e alla speranza di un finale migliore dell’inizio e vi aprirà le porte su argomenti di cui si parla ancora troppo poco.

Spero di avervi convinti a guardare questo capolavoro, in tal caso buona visione!


Nicole Demaria


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