mercoledì 28 aprile 2021

Indovina il prof 5!

Bentornati cari lettori, speriamo che siate pronti per una nuova ed entusiasmante sfida: riuscirete questa volta a risalire all’identità di un altro dei nostri (fantastici) professori? Sì? Ve lo auguriamo. E allora motore, ciak, professoressa!


Buongiorno! Che ne dice di iniziare la nostra intervista dando ai nostri amici a casa qualche informazione generale o interessante su di lei? 


Certamente. Mio padre è nato in Egitto.

Ero una Girl Guide - come gli Scout per le ragazze - quindi sono "sempre

preparata" (questo è il mio motto!).

Ho trovato un lavoro part-time come cassiera in un supermercato quando avevo 16 anni, per poi lasciare definitivamente casa e diventare indipendente all'età di 21.

Al momento, sono sposata e ho tre figli … ma, che resti tra noi, ecco a voi un’altra curiosità: ho spostato lo stesso uomo per ben due volte, ma in due Paesi diversi!


Wow! Questo significa che ha indossato il suo abito da sposa per due volte!

Esattamente


Cosa ama fare?


Adoro viaggiare e, anche se non sono esattamente una "jet-setter", ho

viaggiato parecchio fino a questo momento.


Ci potrebbe dire quale è stato il miglior viaggio di tutta la sua vita?


E’ stato probabilmente quando ho viaggiato per tutta l'Europa con i miei amici quando avevo vent'anni. In pratica, per farla semplice, avevamo comprato un biglietto ferroviario di un mese che ti permetteva di viaggiare ovunque tu volessi in Europa, su qualsiasi treno, in qualsiasi posto. Facevamo lunghi viaggi notturni in modo da poter dormire sul treno e risparmiare tra pernottamenti negli ostelli o eventuali alloggi temporanei. È stata un'esperienza incredibile, grazie alla quale credo di aver imparato ad adattarmi e ad apprezzare il mio letto pulito e comodo quando sono tornata.


Ha mai avuto qualche disavventura durante i suoi viaggi?


Sfortunatamente, sì: una volta, a Parigi, siamo stati borseggiati, rubandoci la carta d'identità e minacciandoci con un coltello mentre ci guardavamo intorno nella zoona di Montmartre. Dopo di che, ci siamo recati immediatamente alla stazione di polizia per denunciare l’accaduto ma non riuscivamo a ricordare la giusta traduzione della parola "coltello" e, così, siamo finiti col dire che i criminali avevano usato un cucchiaio per minacciarci! Direi che questo può essere di gran lunga considerato l'evento peggiore che mi sia mai accaduto durante un’esperienza di viaggio.


Durante la sua vita le è accaduto qualcos’altro di pericoloso?


Sembra strano, ma devo ancora una volta rispondervi affermativamente: sono stata colpita da un fulmine sulla cima del Monte Bourel, in Valle Stura, un paio di settimane prima del mio matrimonio 


Accidenti, che spavento!

Com'era da bambina? 


Riservata, educata e molto magra


Ed invece ora come si descriverebbe? 


Direi che sono una persona tranquilla, abbastanza divertente, e probabilmente un

imbarazzo per le mie figlie.


A suo parere cosa pensano di lei i suoi studenti? 


Credo che pensino che sono una pazza, con la mia mitica pallina in classe.


Ci potrebbe dire, per favore, cosa voleva fare da bambina?


Assolutamente: all’inizio volevi essere un avvocato … poi sono cresciuta e ho capito che non ce l'avrei mai fatta! Certamente non volevo fare l'insegnante!


Adesso però questo lavoro le piace?


Sì, amo molto il mio lavoro. Mi piace vedere i progressi che i miei studenti riescono a portare avanti e ottenere nei loro 5 anni di scuola … è incredibile vederli crescere come persone, diventare maturi, anche imparando la materia che insegno.


Che bello sentirla dire questo! Potremmo sapere da quando insegna?


Insegno dal 1988. Sono stata insegnante in scuole materne, elementari, medie, superiori, corsi serali e sono stata anche formatrice di alcuni docenti. 


Cosa farebbe se non fosse un'insegnante?


Penso che se dovessi cercare una strada alternativa, un lavoro diverso per qualche strano motivo, molto probabilmente mi piacerebbe essere un'infermiera pediatrica. Semplicemente amo i bambini.


Quali sono i suoi difetti?


Sono assolutamente senza speranza nel prendere decisioni ed estremamente smemorata, specialmente i nomi. Non riesco mai a ricordare il nome di nessuno a scuola e spesso chiedo "Sei nuovo?”.


E invece per quanto riguarda i suoi pregi? 


Sono brava a organizzare viaggi per le vacanze e conosco abbastanza bene le lingue. Detto questo, però, detengo il titolo di “Peggior studente di spagnolo della scuola”. Perché? Beh, qualche anno fa mi ero iscritta al corso di spagnolo per insegnanti nella nostra scuola, pensando "Sì, lo spagnolo, sarà sicuramente facile come bere un bicchier d'acqua". Tutti i miei colleghi del corso riuscivano a capire perfettamente l'insegnante di spagnolo, inventare frasi, svolgere gli esercizi, usare il piemontese per comprendere al meglio le lezioni, interagire tra di loro .... E poi c'ero io, completamente persa, incapace di dire qualsiasi cosa, di ogni genere, confondendo tutte le regole delle varie lingue che so parlare … tanto che, quando sono andata a Maiorca l'estate seguente, ogni volta che cercavo di dire qualcosa lasciavo dietro di me una scia di gente che piangeva dalle risate!


Può succedere prof, vedrà che con un po’ di esercizio parlerà uno spagnolo excelente.

Ultima domanda: cosa la rende la persona che è oggi?


Appartengo a due culture e ho preso il meglio di entrambi i mondi. Questo mi rende una persona fortunata.

Dato che mi considero molto molto buona, vi lascio ancora un indizio per indovinare chi sono: sono facilmente riconoscibile dal mio accento e per i miei capelli, oltre che per il mio indimenticabile e insostituibile slogan ...


Avete indovinato di chi si tratta? Noi speriamo di sì. Alla prossima puntata cari amici!


Marianna Ballestra





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